Business Intelligence

Business Intelligence, dal semplice dato alla pianificazione aziendale 

La Business Intelligence rappresenta un elemento fondamentale per la maggior parte delle aziende, piccole o grandi che siano. Attraverso questo processo si è passati dalla semplice e più tradizionale attività di raccolta dati ad una analisi dati sempre più dettagliata e completa. Ciò ottimizza e rende pianificazione e programmazione aziendale più aderenti alle esigenze dei clienti e agli andamenti del mercato. 

L’analisi dati effettuata attraverso la BI in un determinato momento permette, infatti, anche di poter realizzare previsioni sul futuro dei mercati e orientare, di conseguenza, le decisioni aziendali in una ben precisa direzione.  

In quest'ottica, un binomio ormai collaudato è quello tra Business Intelligence e Big Data Analytics. 

Secondo uno studio condotto dalla società di consulenza ReportLinker, il mercato globale dei big data e dei servizi di analisi dovrebbe passare dai 107,85 miliardi di dollari del 2021 ai 121,65 miliardi del 2022 con un tasso di crescita annuale composto (CAGR) del 12,8%.

Numeri che si legano alla ripresa delle attività delle aziende e all'adeguamento alla nuova normalità post-COVID-19.

 

Business Intelligence: i principali vantaggi del processo

L’elaborazione di questa vasta mole di dati attraverso la BI influisce positivamente su diverse aree aziendali come le vendite, il marketing, il servizio clienti e la produzione.

La BI ha quattro effetti principali sulla pianificazione aziendale: 

  • Innanzitutto, come già detto, avendo molti più elementi a disposizione e obiettivi più chiari, i processi decisionali saranno semplificati e più veloci. 
  • Strettamente connessa alla voce precedente è la possibilità di ottimizzare i processi interni alle aziende, riducendo sprechi e dispersione di risorse. 
  • L’analisi sui dati raccolti aiuta, inoltre, ad allargare il panorama aziendale individuando nuovi possibili settori e ambiti di ricavo.  
  • Ultima, ma non meno importante, la possibilità di individuare, correggere o tagliare quelle che sono le criticità interne alle aziende.  

 

Business Intelligence, analisi semplice e veloce con Microsoft Power BI 

Adattabilità e capacità di attingere a informazioni che sono di natura estremamente eterogenea e provengono da fonti differenti le une dalle altre: queste sono le principali caratteristiche che rendono Microsoft Power BI uno strumento di lavoro essenziale per le aziende in ambito di Business Intelligence e Big Data Analytics.

Già durante il “Microsoft Data Insight Summit 2016" il vicepresidente di Microsoft, James Phillis, aveva lodato Microsoft Power BI per una specifica caratteristica, la versatilità. In effetti: 

- Può funzionare con ottimi risultati sia in Cloud che nelle reti aziendali interne.
- Ha la capacità di attingere dati da infinite fonti, di natura estremamente differente. Parliamo di database aziendali, Google Analytics, fogli Excel o semplici documenti di testo.  
Ad essere prezioso per l’analisi e l’elaborazione strategica non è soltanto di monitoraggio costante ma anche la capacità che il processo ha di evidenziare gli aggiornamenti in tempo reale. 

Grazie a questi processi di Business Intelligence interattività e risposte immediate, attraverso grafici e diagrammi, rendono istantanea la visualizzazione dei dati e più dettagliata la loro interpretazione, anche a coloro che non sono necessariamente esperti analisti o addetti ai lavori.
Di seguito possiamo vedere più nel dettaglio le fasi che caratterizzano il processo di Business Intelligence e di analisi dati.  

  • Raccolta dei dati. Dati relativi agli utenti e a consumi, redditi, estrazione sociale, interessi, abitudini e quanto altro; dati aziendali che vengono raccolti attraverso Crm, Erp, Google Analytics e tutti quei software mirati proprio a coadiuvare i processi gestionali e commerciali, evidenziando esigenze e tendenze valide per il cliente. Possono provenire dalle ricerche su Google, dai Social Network o ancora da ciò abbiamo acquistato, da ricerche di mercato, da siti web o dalla posta elettronica. Si potrebbe continuare all'infinito: moltissime banali azioni che compiamo nel quotidiano possono generare dati.
  • Procedure ETLExtract Transform Load. In queste tre fasi si procede rispettivamente all’estrazionedi dati accedendo a data base o piattaforme informatiche gestionali; alla trasformazione dei dati estratti in dati consolidati utili all'analisi del Data Warehouse; al caricamento dei dati finali sugli stessi sistemi di sintesi, proprio come il DWH.
  • Analisi e presentazione dei dati: è il vero e proprio procedimento che dai dati restituisce informazioni dettagliate sulla situazione in un determinato momento e permette di anticipare le tendenze future facendo crescere

 

Business Intelligence: esempi concreti di pianificazione aziendale 

Per tutti i motivi sopra elencati, ad oggi nel mondo, le aziende che ricorrono a tali strumenti di analisi risultano essere nell’ordine delle centinaia di migliaia.

Sono molti gli esempi di successo, specie tra le grandi multinazionali che possono permettersi massicci investimenti e team dedicati a soluzioni di Business Intelligence.

Tra le altre, possiamo ricordare American Express che, in Australia, è riuscita ad individuare una buona fetta di quei clienti che erano in procinto di chiudere i propri account (circa il 24% del totale). Grazie ai dati raccolti, l’azienda è stata così in grado di studiare misure di fidelizzazione ed evitare centinaia di abbandoni.

Per Coca Cola, invece, le soluzioni di Business Intelligence si fondano principalmente sui dati provenienti dai social media. Utilizzando una tecnologia di riconoscimento delle immagini basata sull'intelligenza artificiale, il colosso di Atlanta riesce a rintracciare quante fotografie dei suoi drink vengono pubblicate online, dove e… con quale sentiment. Informazioni poi usate per la costruzione di campagne pubblicitarie mirate.

Infine, come non citare il caso di Netflix? In questo caso Business Intelligence fa rima con analisi predittiva. L’azienda, infatti, non solo formula la sua programmazione in base ai contenuti più visualizzati dagli utenti, ma ne modella anche le preferenze. Risultato? Il sistema di raccomandazioni customizzato della piattaforma veicola oltre l'80% dei contenuti in streaming!

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